Giorno 1 – Tesla S Future è iniziata! Primi incontri e viste mozzafiato

La missione Tesla S Future è partita. Solo ieri a quest’ora eravamo in Piazza del Vaticano sotto un sole cocente tra decine di persone che si accalcavano per fotografare un’auto nera ricoperta di sponsor e con bandierine. Aveva tutta l’aria di una delegazione ufficiale, supportata dalla Polizia e dalle autorità del Comune di Roma, tra cui il Vicesindaco Daniele Frongia che ha portato i saluti del Sindaco. Una delegazione si, con un obiettivo fondamentale: comunicare alle persone che quella macchina nera racchiude un cuore elettrico, non fa rumore e non inquina l’ambiente. Mostrare che con quella stessa auto è possibile oltrepassare il semplice uso cittadino e compiere non viaggi, ma vere e proprie imprese. Che tutto questo lo si può fare senza distruggere l’ambiente in cui viviamo e preservando il futuro delle nuove generazioni.

Esattamente quello che stiamo facendo dal momento in cui grazie alle forze dell’ordine siamo stati scortati per uscire dalla capitale e la missione ha preso il via. Da un lato la Tesla Model S con i cinque piloti protagonisti della sfida: Adriano Ruchini, Andrea Ruchini, Federico Lagni, Giancarlo Orsini e Marco Nardin. Dall’altro la safety car con 6 persone dello staff pronte a documentare quest’avventura unica: Daniele Bassi, Davide Covallero, Matteo Perniconi, Valentino Megale, Gabriele Grassi, Giacomo Caselli. Un team di persone appassionate e pronte a mettersi in gioco in una maratona di 10 000 km in 8 giorni da Roma a Capo Nord e ritorno, a Venezia.

Mentre sto scrivendo queste righe, abbiamo appena oltrepassato l’ultima fermata di ricarica in Germania, a Bispingen e siamo diretti verso la Danimarca. Non abbiamo intenzione di fermarci finchè non raggiungeremo Capo Nord, il Polo Nord d’Europa, fermandoci solo per ricaricare la Tesla ogni 2-3 ore circa. Un ritmo serrato in cui dormire diventa quasi un impegno per organizzarci al meglio con i turni di guida.

Ieri il caldo ci ha accompagnati attraverso la Toscana, ad Arezzo, per poi passare a Modena e Affi, vicino Verona e scorgere le prime grandi montagne, presentimento delle nostre magnifiche Alpi. Fermandoci i primi curiosi sono venuti a farci domande, scattarsi qualche foto insieme al team ma anche a farci interviste da pubblicare sulle tv locali come Federica Galli di TRC TV, disponibilissima a raccontare i nostri obiettivi.

All’imbrunire siamo arrivati a Brennero, ormai circondati da montagne e aria fresca profumata di pini, pronti per oltrepassare l’Italia e rendere Tesla S Future a tutti gli effetti internazionale.  DI notte, senza fermarci e sotto la pioggia, abbiamo attraversato l’Austria e parte della Germania. Ci siamo risvegliati oltre Monaco, e le prime luci dell’alba ci hanno riservato viste mozzafiato.

Le prime 24 ore sono volate via, ma la sfida inizia adesso. La stanchezza se non gestita bene inizierà a farsi sentire, non possiamo perdere la concentrazione né il focus. Doppio. Diffondere la mobilità elettrica, grazie anche a tutti voi che ci state seguendo è che siete i primi fedeli lettori a cui ci rivolgiamo. E sostenere la campagna di raccolta fondi per acquistare stampanti 3D per i volontari di Open BioMedical Initiative, organizzazione non profit impegnata ad aiutare il prossimo con le nuove tecnologie. I loro progetti sono con noi, dentro la Tesla, mostrati ai visitatori che incontriamo sul nostro cammino.

Il viaggio continua, seguiteci e vi porteremo giorno e notte fino a scorgere il sole di mezzanotte. A Capo Nord!